mercoledì 14 marzo 2012

POLPETTE AL PROFUMO DI ROSMARINO ALLA MANIERA DI LUPO E PUREA DI PATATE

Chiariamo subito una cosa: il lupo nel titolo non è il lupo animale, quello che va nei boschi ululando e alle volte è mannaro. No. il Lupo in questione è una persona. Ad ogni modo...
Amo le giornate di Marzo. Mi fanno sentire che la primavera è alle porte.
Ma è anche vero che rincoglioniscono in modo definitivo e totalizzante gli automobilisti della mia città. E questo mi innervosisce. Molto.
Per cui questa sera mi curerò cucinando. Questa volta però, ho chiesto ispirazione al mio collega e ladro di accendini Lupo. E lui, prontissimo, mi ha spiegato in modo impeccabile come preparare delle polpette che sembrano fantastiche.

Ovviamente non può mancare il contorno e, visto che mi erano avanzate un po' di patate bollite e già schiacciate, ho pensato bene che un bel purea non ci sarebbe stato affatto male. Del resto, come dice la mia saggia amica Francesca, il purea risolve ogni situazione, ma di questo, magari, parleremo un'altra volta.
Avanti allora!
Le dosi sono per 4/6 persone:
PER LE POLPETTE:                                                        PER IL PUREA:
400 gr di macinato di manzo                                            500 gr di patate schiacchiate
400 gr di macinato di maiale                                            250 ml di panna
1 rosetta                                                                          250 ml di latte
50 gr di parmigiano grattato                                            50 gr di parmigiano
50 gr di pangrattato più q.b.                                            50 gr di burro
     per una leggera panatura                                          noce moscata
1 uovo
noce moscata
sale 
pepe
un goccio d'olio
150 gr di burro
750 ml di passata di pomodoro
1 rametto di rosmarino
1,5 l d'acqua circa

L'INGREDIENTE SEGRETO: You are my sunshine (N. Blake)
http://www.youtube.com/watch?v=ICmju7PD4kc 



Comincio pulendo. Ieri sera non ho lavato i piatti e la mia cucina deve essere un campo chirurgico quando spentolo.
Pulito anche l'ultimo granello di caffè rimasto da questa mattina, metto la rosetta spezzettata a mollo in una ciotola d'acqua. Intanto in un'altra ciotola rompo il macinato, aggiungo il parmigiano grattato, la noce moscata (a piacere vostro la quantità), il pangrattato, il sale, il pepe e un goccio d'olio. A questo punto aggiungo il pane strizzato dall'acqua all'impasto e comincio a mescolare il tutto. 

Parliamone: la mia mamma mi ha insegnato che l'unico modo di mischiare DAVVERO bene gli impasti, è farlo con le mani. Conosco molte persone che rabbrividiscono solo all'idea di mettere le mani nella carne cruda. Bene. Non vi dispenso dal farlo. Posso solo consigliarvi di usare dei guanti di lattice.
Ma andiamo avanti. All'impasto aggiungo l'uovo e continuo ad amalgamare.


A questo punto bisogna formare le polpette. Io le voglio piuttosto grosse. Le faccio sbattendomele sulle mani per far uscire un poco d'aria. Poi le impano leggermente.

In una padella piuttosto larga faccio sciogliere la metà del burro e soffriggo le polpette circa 1 minuto per parte. Le tolgo dal fuoco e le metto da parte.

In un tegame sciolgo l'altra metà del burro, lascio soffriggere e aggiungo la passata e il rosmarino. Salo e lascio andare a fuoco vivo per 5 minuti. A questo punto, abbasso il fuoco e tuffo le polpette nel pomodoro. Dopo di che le copro con l'acqua. E metto su il coperchio al tegame.
Bisogna stare attenti che il sugo non tiri troppo, o le polpette si seccheranno, solo alla fine della cottura (ovvero dopo circa tre quarti d'ora) dovremo far stringere il pomodoro togliendo il coperchio.

Nel frattempo prendo le mie patate schiacciate, le metto in un tegame insieme al burro aggiungo a freddo la panna (si, lo so che state pensando che sono viziosa...è vero!), il latte e il parmigiano e comincio a mescolare a fuoco basso. Quando il composto è diventato piuttosto cremoso (personalmente con le polpette mi piace piuttosto liquido), con il frullatore ad immersione elimino eventuali grumi. Aggiusto di sale, metto un fiocco di burro a crudo ed aggiungo una spolverata di noce moscata. 

A questo punto, come al solito, Lorenzo ancora non è a casa. Metto su un film e quando arriva...gnam!





3 commenti:

  1. ah Lupo è un ladro di accendini? è per questo che tutte le volte che ci vediamo noi tu me li freghi a me??? hahaha...cmq anche questa ricetta è approvata! saluto il Lupo auuuuuuuuuuuuu

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  2. è proprio vero: la ricetta è apparentemente leggera! Complimenti al lupo

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